Niente di nuovo nelle pistole di Keanu Reeves. Rispetto al primo film è più lungo e annacquato, e con una scrittura meno solida. Non che siano problemi, per uno che vuole solo vedere sparatorie e cazzotti senza stare troppo a pensare.
Un vero gioiello italiano che metterà a serio rischio i rapporti col vostro partner e i vostri amici.
Stupidissimo, divertentissimo e pieno di citazioni che soddisferanno i più nerd. Peccato per alcune scelte di doppiaggio discutibili ma purtroppo consuete.
Storiella d'amore e nostalgia con la bella Saoirse Ronan. Niente di particolarmente originale o degno di nota.
Maccio Capatonda convince anche con il suo secondo film: una piccola perla piena di dettagli geniali, che fa ridere senza volgarità, scherzando sul macabro mondo mediatico basato sulla cronaca nera.
Drammone dal ritmo lento e dalla lunghezza forse un po' eccessiva, ma ben scritto e recitato, in particolare da Affleck. Oscar meritati a lui e alla sceneggiatura.
Una sorta di road movie cupo, decadente, crudo. Inevitabilmente legato agli altri film, una degna conclusione per un personaggio che amiamo dal 2000.
Secondo film di Danny Boyle (28 giorni dopo, The millionaire), diventato cult istantaneamente. Un film che dona risate amare e un paio di pugni nello stomaco.
Radcliff infiltrato in un gruppo neonazista. Ben scritto e bello teso.
Un film dalla storia molto travagliata, il cui risultato è uno spunto interessante del regista di Chronicle, ma che purtroppo a tre quarti del film svacca in un'incomprensibile fiera della banalità e del tirare via.